Nella mia esperienza di vita, sono sempre stata più o meno cicciottella, più o meno insoddisfatta di me stessa. In passato ho finto che non mi importasse, ma in realtà soffrivo in silenzio. Ho seguito diete che a volte sembravano funzionare, ma alla fine riprendevo tutto il peso perso, spesso con gli interessi. La mia forma fisica mi faceva sentire infelice, e ho usato questa insicurezza come una scusa per tutti i problemi che affrontavo.
In un certo senso, era più facile scaricare il senso di colpa su quella parte del mio corpo piuttosto che prendermi la responsabilità di essere io la causa di ciò che non mi piaceva della mia vita. Insomma, vivevo con la testa sotto la sabbia, come gli struzzi.
La Rivelazione del Coaching
Quando ho intrapreso il percorso per diventare un Coach, il mio obiettivo principale era ancora quello di perdere peso e raggiungere una taglia 44, convinta che dimagrire avrebbe cambiato radicalmente la mia vita. Pensavo che mi avrebbe resa più bella, vincente e fiduciosa. Ma, più imparavo durante il corso, più esploravo dentro di me e più comprendevo che la mia felicità non poteva dipendere dalla mia taglia. Finché avrei continuato a delegare il mio benessere all’aspetto fisico, non sarei mai stata veramente libera.
L’importanza dell’autostima
Il problema principale non era il mio peso, ma la visione negativa che avevo di me stessa. Ero estremamente severa e critica nei miei confronti e concentravo la mia attenzione solo su ciò che CREDEVO fosse il peggio di me.
La Trasformazione Attraverso il Coaching
Il coaching mi ha aiutato a riconciliarmi con me stessa. Lavorare sulla mia autostima e riconoscere i miei talenti ha aperto porte verso il futuro che desideravo, senza bisogno di dimagrire. Non ho dovuto raggiungere una taglia 44 per realizzare il mio sogno di iniziare un’attività in proprio. Non ho dovuto perdere peso per fare nuove amicizie; ho semplicemente iniziato a uscire di più, mostrandomi per quella che sono, e ho trovato persone che mi amano così come sono.
Un esempio per mia figlia
Inoltre, ho imparato che non dovevo diventare una taglia 44 per essere un esempio positivo per mia figlia. Quello che lei vede in me oggi è una donna che ha avuto il coraggio di ricostruire la sua vita a quarant’anni. Ho preso rischi, ho studiato, ho seguito i miei valori e ho creato una nuova vita in cui sono io ad avere le redini, perché la vera trasformazione è avvenuta dentro di me. Ho imparato a vedere me stessa in una luce positiva e a smettere di giudicarmi in continuazione. Questo cambiamento interiore ha portato doni sorprendenti nella mia vita.
Quindi, come si fa ad avere più autostima?
Molte persone mi chiedono come possono aumentare la loro autostima e accettarsi per quello che sono. La risposta è semplice e la rivolgo a te: comincia a credere che non sei così male come pensi. Imposta piccoli obiettivi che siano importanti per te: bere due litri di acqua al giorno, camminare almeno mezz’ora tutte le mattine, dedicarti del tempo per le cose che ami anche se dovresti stirare, pulire la cantina, chiamare quell’amica che non senti da tanto. I grandi cambiamenti non avvengono da un giorno all’altro, ma attraverso piccoli passi costanti.
E poi, cosa fondamentale, ogni volta che raggiungi il tuo piccolo obiettivo festeggiati, anche solo guardandoti allo specchio e dicendoti BRAVA!
Fallo, come lo faresti con una tua cara amica. Allenati a vederti come una persona preziosa e di grande valore, perché, anche se forse adesso non lo credi, di certo lo sei.
